Ogni proprietario almeno una volta nella vita ha pensato che il cane abbia fatto un dispetto, eppure, te lo assicuro, questo non è possibile, prenditi 5 minuti e ti spiego perché.
Iniziamo col definire la parola DISPETTO:
è un atto compiuto espressamente e con malignità per procurare danno, irritare, o per far dispiacere. Prevede quindi la capacità di proiettare se stessi e gli altri nel futuro, andando espressamente ad agire sul campo emotivo del prossimo; dal punto di vista cognitivo è un processo estremamente articolato e complesso, ecco, la mente del nostro cane non è così articolata, al momento gli studi scientifici che abbiamo a disposizione ci dicono che il cane non possa compiere azioni in previsione di ciò che vorrebbero accadesse in futuro, anche se il futuro fossero le ore successive al pensiero.
QUALI COMPORTAMENTI VENGONO RITENUTI DISPETTI?
C’è tutta una gamma di comportamenti che per lo più vengono ritenuti dispetti dai proprietari e sono:
- distruttività e rosicchiamenti vari
- rubare oggetti
- urinare e defecare in casa
- rovistare nella spazzatura
- abbaio insistente
Questi comportamenti in realtà hanno un significato molto preciso, vediamo insieme quali possono essere:
Distruttività e rosicchiamenti vari: la prima distinzione che dobbiamo fare è se il comportamento viene messo in atto da un cucciolo (cane fino ai 6 mesi) o da un cane adolescente/adulto (dopo i 7 mesi); i cuccioli hanno un forte bisogno di esplorare e lo fanno principalmente con la bocca (esplorazione orale), per questo è facile che mastichino tutto quello che si trovano di fronte, per quanto riguarda i cani adulti invece può essere un campanello di allarme perché può significare che il cane è annoiato o che addirittura stia vivendo un disagio, uno stress.
Rubare oggetti: questo comportamento viene messo in atto per lo più quando il proprietario è presente, e tendenzialmente ha lo stesso significato se messo in atto da cuccioli o adulti, viene fatto per attirare l’attenzione, ingaggiare, chiedere, quando il cane prende qualcosa di tuo la tua reazione è quella di cercare di riprendere quella cosa, mollando tutto ciò che stavi facendo e rincorrendo il cane o comunque cercando di togliergli ciò che aveva preso, il cane impara in pochissimo tempo che quel comportamento gli porterà le tue attenzioni e il gioco è fatto.
Urinare o defecare in casa: viene considerato il dispetto per eccellenza, ma anche in questo caso significa ben altro. Se fatto dal cucciolo è molto semplice: non riusciva a trattenerla. Se fatto dal cane adulto le opzioni possono essere diverse, potrebbe essere che non è stato correttamente insegnato al cane dove si sporca (vedi le maledette traversine), oppure può essere un segnale di disagio, e a seconda di dove sporca il cane ci dice anche quanto è forte quel disagio, pensa che se sporca sul divano o sul letto molto probabilmente significa che il tuo cane sta molto male o mentalmente o fisicamente ed è come se stesse mettendo dei cartelloni pubblicitari per dirtelo.
Rovistare nella spazzatura: i cani sono semplicemente attirati da ciò che puzza, soprattutto se pensano che quella puzza possa essere commestibile, probabilmente la spazzatura è anche uno dei motivi principali per cui abbiamo addomesticato i cani (16.000 anni fa i primi canidi si avvicinarono all’uomo per via della facilità con cui si potevano procacciare il cibo nella spazzatura dei primordiali villaggi), e come si suol dire: le buone abitudini van mantenute!
Abbaio insistente: solitamente viene considerato dispetto se messo in atto in presenza del proprietario, ma un po’ come per il rubare oggetti è una modalità per attirare l’attenzione, perché ogni volta che gli dici di star zitto, gli stai dando un’attenzione, o comunque stai rispondendo con un vocalizzo ad un altro vocalizzo, cosa c’è di meglio di una chiacchierata tra amici? Scherzi a parte, anche l’abbaio insistente può essere campanello di allarme di un disagio o di uno stato di stress.
Ora, con queste spiegazioni, va da sé che non ha senso rimproverare il cane per questi comportamenti, soprattutto laddove ci si accorga a posteriori di ciò che il cane ha fatto, non sarebbe minimamente in grado di collegare le sue azioni alle nostre.
Le frasi che fanno male:
Quando il tuo cane mette in atto questi comportamenti ci sono delle frasi che ti risuonano in testa, ma sono tossiche, fanno male a te, al cane e alla vostra relazione:
“Faccio di tutto per lui/lei perché si comporta così?”
“Questo cane è un ingrato”
“Io che gli voglio tanto bene e lui/lei fa così”
Questi sono solo alcuni esempi, ma non sono le parole giuste. Innanzi tutto è normale che ci sia qualche comportamento del tuo cane che ti mette in difficoltà, che non comprendi o non capisci, siamo due specie diverse e nessuno nasce onnisciente, prova quindi a cambiare atteggiamento e domandarti:
“Cosa significa quel comportamento?”
“Cosa voleva dirmi il mio cane?”
“Come posso capire il suo comportamento?”
Rivolgiti senza in indugio ad una persona esperta, un educatore o un istruttore che saprà darti la giusta spiegazione di quel comportamento ed eventualmente la giusta risoluzione.