Una delle richieste che mi viene fatta più di frequente nei percorsi di educazione è di poter essere ascoltati dal proprio cane, credo che in realtà sia il sogno di tutti. Un cane che ti ascolta è un cane che “ti ubbidisce” o meglio, risponde correttamente alle richieste che gli vengono proposte.
Non esiste un segreto, una formula magica per far sì che questo avvenga, serve solo molto impegno e conoscenza, ma c’è una frase che ripeto sempre: “quelli interessanti vengono ascoltati!”
Cosa significa nella realtà essere interessanti per il proprio cane?
Per prima cosa dobbiamo incarnare la figura di un buon leader: essere previdenti, non mettendo il cane in situazioni che non può affrontare o che lo mettano in eccessiva difficoltà, aiutarlo laddove sia necessario, prendersi cura in modo adeguato, gestire correttamente le risorse.
Vivere esperienze che siano davvero condivise, fare attività insieme, dalla passeggiata alle attività sportive, aiuta a rinsaldare il legame, come con gli amici, o con il nostro partner condividere momenti comuni ci farà sentire più legati al nostro cane e stimolerà l’ascolto reciproco.
Stimolare il cane al gioco, proponendo modalità di gioco nuove e mai noiose, se riproponiamo sempre lo stesso gioco, sempre fatto nello stesso modo otterremo un automa che corre dietro ad una pallina o un cane che non ha minimamente interesse alla condivisione del gioco.
Essere coerenti, la coerenza per il cane è importantissima, per comprendere al meglio come comportarsi nelle varie situazioni. Se si cambia idea come una banderuola al vento il cane andrà in confusione e non avrà nessuna voglia di ascoltare.
Usare correttamente la comunicazione del corpo che deve andare di pari passo con ciò che vogliamo realmente dire e con il tono della voce.