La socializzazione è una fase fondamentale della vita del cane. Ha inizio intorno al 20° giorno di vita, quando il cucciolo inizia a vedere e sentire, può quindi percepire altro al di fuori di se, e si conclude intorno ai 4-5 mesi. Gli apprendimenti che avvengono in questo periodo rimangono praticamente indelebili per tutta la vita del cane, siano essi positivi o negativi.
La prima fase della socializzazione avviene dal 15/20° (periodo differente da cucciolata a cucciolata) al 60° giorno. In questo periodo il cucciolo deve rimanere con la mamma ed i fratelli (ricordo che è vietato anche per legge togliere il cucciolo dalla cucciolata prima del 60° giorno in Emilia Romagna, in alcune regioni 90 giorni) ed insieme a loro imparerà l’ABC dell’essere cane. Acquisirà quindi le basi della comunicazione canina, gli autocontrolli, le regole per vivere in un gruppo sociale.
La comunicazione è vitale per ogni essere vivente, tanto più lo è per le specie sociali come il cane, attraverso le interazioni con la madre ed i fratelli il cucciolo acquisirà l’utilizzo di tutti quei segnali (corporei, vocali, olfattivi) che gli daranno la possibilità di comunicare con i suoi conspecifici. Eventualmente la comunicazione può essere insegnata anche da altri adulti ben socializzati che hanno un rapporto corretto con i cuccioli.
Un buon livello comunicativo servirà al cane in tutto l’arco della sua vita quando dovrà incontrare ed interagire con altri cani.
Gli autocontrolli e la capacità di interrompere le azioni vengono insegnate dalla madre, che non esiterà a sgridare i cuccioli troppo irruenti o ad interrompere quelli che le provocano dolore nella poppata. Altresì quando i cuccioli giocano tra loro mordicchiandosi: il cucciolo che viene morso emetterà un “urletto”, in questo modo il cucciolo che sta mordendo aprirà la bocca, imparando così ad interrompere l’azione. Gli autocontrolli ed il rilascio del morso sono elementi importantissimi nella vita del nostro cane: gli serviranno ad affrontare al meglio e con maggiore serenità molte situazioni che si troverà a vivere, saranno importantissimi per una corretta interazione con gli altri cani ed anche con noi.
Vivendo in gruppo, nella cucciolata, imparerà che esistono delle regole che vanno rispettate per una buona riuscita della vita quotidiana, imparerà la collaborazione e anche che…. ad essere troppo prepotenti e prevaricatori a volte ci si rimette!
Anche l’allevatore in questo periodo farà la differenza: un cucciolo manipolato in modo corretto, che vive in un ambiente sereno e familiare, che vive esperienze positive in modo continuativo con l’uomo sarà di sicuro meglio socializzato anche in futuro.
Dopo il 60° giorno il cucciolo potrà entrare nella sua famiglia umana, ed è proprio la famiglia ad avere la grossa responsabilità di continuare a socializzare correttamente il proprio cucciolo. Dovrà quindi provvedere a creare e far vivere al cane situazioni ottimali quali incontri con altri cani, siano essi cuccioli della stessa età, coi quali può giocare e confrontarsi alla pari e adulti equilibrati che possano insegnare le corrette competenze di comportamento, ottime le puppy class condotte da educatori professionisti; incontri con persone (adulti e bambini), che non vuole assolutamente dire che si debba portare il cucciolo al mercato o alla fiera di paese, ma che conosca gradualmente e senza troppo stress l’ambiente urbano e le persone estranee. Quindi sono gradite le passeggiate in un ambiente urbano che non presenti troppe difficoltà quali un traffico intenso o la presenza di molte persone nello stesso momento.
Qui il proprietario riveste un ruolo fondamentale per aiutare il cucciolo a superare, qualora si presentassero, piccoli timori dati da un mondo praticamente sconosciuto.
Se tutto questo delicato percorso viene fatto in modo corretto avremo ottime probabilità di avere un cane più equilibrato e decisamente più godibile.
